
Il succo del discorso è molto semplice: la bamba di Saviano non piace, meglio seguire altre “piste”. Ecco quindi una lista di libri che vi suggerisce di cambiare pusher.
Direte voi: perché? E soprattutto, perché non limitarsi a criticare/stroncare l’ultima fatica dello scrittore?
Perché alla pars destruens, che affido alle critiche e alle recensioni così e così che chiunque può trovare sul web, questa volta preferisco la pars costruens, un discorso che in questo caso si fa più interessante.
L’obiettivo è presto detto: non lasciare che la monolitica macchina di marketing culturale edificata attorno all’ultima operazione di Saviano S.p.a si impossessi dell’intera “narrazione” del fenomeno cocaina-narcotraffico. A maggior ragione, in un simile contesto, è bene segnalare e rivalutare alcuni titoli, alcuni usciti da un anno o poco più, che possono soffrire (o al confrario godere de) l’ingombrante presenza di ZeroZeroZero.
Saviano ci annoia con il suo “pippotto”? E noi vi proponiamo qualche alternativa.
L’intenzione è quella di dare visibilità ad una serie di titoli che rispondono ai seguenti requisiti: 1) sono saggi o romanzi o saggi narrativi; 2) trattano più o meno lo stesso tema; 3) sono usciti prima di ZeroZeroZero; 4) a detta di molti sono più belli/interessanti/esaurienti di ZeroZeroZero;
E quindi ecco qui un po’ di titoli che vi potrebbero piacere, se siete interessati come me all’argomento:
- Andrea Amato, L’impero della Cocaina, Newton Compton, 2011
- Alessandro Scotti, Narcotica, Isbn, ristampa economica 2012
- John Gibler, To die in Mexico: Dispatches from Inside the Drug War, Citylights Books, 2011
- Giovanni Porzio, Un dollaro al giorno, Tropea, 2012
- Luca Rastello, Io sono il mercato, Chiarelettere, 2009
- AA.VV, a cura di Matteo Tacconi, Narconomics, Lantana, 2010
- Enzo Baldoni, Il piombo e la tenerezza, Il Saggiatore, 2006
- Don Wislow, Il potere del cane, Einaudi, 2011
- Jon Roberts, Evan Wright, Il re. La vera storia dietro Scarface, Piemme, 2012
- Ayda Levy, Il re della cocaina, Mondadori, 2012
- Paolo Berizzi, Antonello Zappadu, La bamba, Dalai, 2012
Ringrazio il giornalista e scrittore Gianluca Ferraris per i suoi consigli – ZeroZeroZero non l’ha convinto – e Tiziano Colombi che ha scritto questo pezzo su L’Indice fornendo una serie di titoli utili.
Lo so, sul personaggio Saviano ci sarebbe molto altro da dire – la vanità, l’arroganza, l’approccio moraleggiante, la sua controversa natura di scrittore embedded (vedi Serra e Persichetti: a sinistra Saviano è il male), la querelle editoriale per avere il “copyright” sulla cocaina in libreria, e la figura di “m” per la vicenda della falsa telefonata della madre di Impastato – tuttavia trovo più soddisfacente passare oltre. Preferire in questo caso il silenzio anziché aggiungere parole al chiasso.
E lasciar parlare i libri anziché le polemiche. Buona lettura.
