10 libri fondamentali sulla merda
10 libri fondamentali sulla merda
Quella cosa che ci esce dal sedere ma che ci entra nella testa
Merda, escrementi, cacca, pupù, feci, deiezioni: ovvero i 10 migliori libri che parlano di quella cosa lì, che ci esce dal sedere ma che ci entra nella testa.
Mi sembrava giusto inaugurare questa rubrica – Freaks, cose weird & wtf trovate per la rete, il contraltare di Goodies – con una charts di 10 libri di merda, o meglio, sulla merda, che ho trovato in giro.
Naturalmente sarebbe interessante approfondire l’argomento cercando di capire perché e per come la merda ha fatto breccia nell’immaginario culturale del nostro secolo, tanto da finire in un sacco di libri delle cui pagine, ora, ci chiediamo che uso farne. Ad ogni modo, per adesso, ci soffermeremo nell’osservare questa simpatica carrellata di capolavori della letteratura, della manualistica, della saggistica escrementizia e di quella religiosa, così da soddisfare la nostra curiosità.
Incredibile ma vero, nessuno di questi volumi è edito da Newton Compton.
Buona lettura.
What’s yor poo telling to you
Siamo quello che mangiamo, perciò siamo anche quello che espelliamo. Secondo questo libro la merda ci parla e dice di noi stessi tante più cose di quello che possiamo immaginare. Ad esempio sulla nostra salute e benessere: in questo caso la tazza del cesso può rappresentare il primo passo per un check up completo. What’s your poo… è un manuale illustrato, con tanto di tipologie di cacca come The Log Jam, The Glass Shard, The Deja Poo, The Hanging Chad e così via. Un libro che è già un classico.
Poop Culture – How America is shaped by its grossest national product
Tesi interessante. Questo è uno dei libri della chart che mi leggerei volentieri. Un titolo capace di porsi quesiti profondi come: “L’origine delle feci è un concetto di interesse darwiniano?”. Un compendio particolarmente rivelatore quello partorito dalla penna geniale del webmaster di PoopReport.com, mica Roberto D’Agostino di Dagospia.
Un libro sulla società contemporanea, su noi stessi, un viaggio culturale dal nostro sfintere al nostro zeitgeist. Un’ottima idea regalo per qualche vostro amico elettore del PdL.
History of shit
Scritto a Parigi dopo i giorni inebrianti della rivolta studentesca del maggio ’68 e prima delle epidemie devastanti di AIDS, History of shit rappresenta un titolo emblematico di quel ceppo selvaggio e avventuroso della scrittura teoretica dei ’70 che ha tentato di inglobare in sé le teorie politiche, la sessualità, il piacere, la sperimentazione e l’umorismo. Ridefinendo radicalmente il pensiero dialettico e le politiche post-marxiste, questo libro prende un’importante e irriverente posizione accanto alle opere di pensatori postmoderni come Foucault, Deleuze, Guattari e Lyotard. E qui mi fermo. Consigliato da Corrado Augias e Michele Serra.
Everybody poops 410 pounds a year
Interessante. Non so come abbiano potuto trarre questa conclusione, fatto sta che secondo questo libro ne facciamo annualmente 410 pounds, ovvero, più o meno, 186kg. Del resto già da piccoli abbiamo scoperto che tutti fanno la cacca, ma nessuno sa bene quanta. A quanto pare questo libro è in grado di rispondere a molte domande di questo tipo. Dicono che dovremmo sederci sul trono di fredda porcellana del nostro cesso e di prepararci a ridere per i numerosi ed esilaranti aneddoti su quella cosa che fanno tutti ma di cui nessuno parla. Consigliato alla vostra fidanzata/amica stitica.
(in realtà con i miei amici parlo spesso di cacca)
How to shit in the woods
Per i veri appassionati dell’outdoor, un manuale problem solver tradotto in 8 lingue (3 edizioni, 2,5 milioni di copie). Una sorta di “Bibbia da zaino in spalla”, nominato da non so chi “libro ambientalista del decennio”.
Un titolo che farà sicuramente capolino sulla vostra libreria da scout, assieme al manuale dei nodi e al canzoniere di Azione Cattolica.
Mr. Hankey, the Christmas PooCi siamo inventati Babbo Natale, non vedo perché non dovrebbe esserci spazio per Mr. Hankey, la cacchetta di Natale. E quindi mi sembra giusto dedicare un libro alla pupù natalizia nata dal didietro di un bambino ebreo che si sentiva escluso dai festeggiamenti del Natale.
Zen of Farting
Nel 1993 un pescatore taiwanese trovò un manoscritto nascosto in una cassa, una scoperta forse più importante dei rotoli del Mar Morto. L’autore dell’antico manoscritto vergato su carta di riso altri non era che il maestro Reepah Gud Wan e…
Un libro da leggere tutto d’un fiato.
Who cut the cheese
Un libro che risponde ai grandi quesiti della nostra esistenza: chi siamo? Da dove veniamo? C’è vita dopo la morte? Quanto costa? Chi ha scoreggiato? Perché lo facciamo? Questo libro sembra rispondere a tutte quelle domande che gli spiriti magni della storia dell’uomo si sono da sempre posti sulle scoregge. Quali le cause del meteorismo? Come scoreggiavano i nostri antenati? Perché lo troviamo divertente? E così via… col vento.
Toilet Paper Origami
Cuori, fiori, farfalle, barchette, coniglietti: è possibile creare di tutto con la carta igienica. Dicono che con poco sforzo, un rotolo di carta igienica può essere trasformato in una deliziosa bomboniera, seguendo le affascinanti illustrazioni contenute nel libro. Creazioni per tutte le età, oltre 300 fotografie e istruzioni passo-passo per ridefinire lo styling del tuo rotolo di carta igienica. Un buon metodo per tradire il tempo, lì, seduti sulla tazza del cesso. Son quelle cose che poi non riuscite a stare senza. Dopo aver letto questo libro non riuscirete più a cagare senza avere tra le mani un cigno di carta igienica.
Per i fan di Muciaccia e Art Attack.
Does God get diarrhea?
Oddio, speriamo di no. Il quesito posto dal titolo restituisce la dimensione iconoclasta di questo libro, che va a toccare un nervo scoperto della teologia mondiale. Dopo i dibattiti sulle staminali, l’eutanasia, l’esistenza o meno dell’anima negli omosessauli e il fiammeggiante dibattito attorno al destino di Marco Pannella (“andrà davvero all’inferno?”), ora è giunto il momento di affrontare la questione inerente alla sciolta di Dio. In attesa di un responso di Antonio Socci, qualcuno si è preso la briga di scrivere questo libro, come potete immaginare molto scomodo e destinato a far discutere più de Il codice Da Vinci. Una lettura per stomaci forti, a quanto pare, una disamina spietata e impietosa che rischia di scardinare tutte le nostre certezze in materia di fede.